vicenza - storia
Vicenza si trova tra i colli Berici e i Lessini ed è attraversata dai fiumi Retrone e Bacchiglione.
A causa della sua posizione geografica, è un importante crocevia per i traffici commerciali da e verso la Lombardia.
Questa città ha conosciuto un’importante espansione urbanistica a partire dalla seconda guerra mondiale, ma il centro storico e il suo assetto risalente all’epoca romana sono rimasti pressoché inalterati.
A causa della sua posizione geografica, è un importante crocevia per i traffici commerciali da e verso la Lombardia.
Questa città ha conosciuto un’importante espansione urbanistica a partire dalla seconda guerra mondiale, ma il centro storico e il suo assetto risalente all’epoca romana sono rimasti pressoché inalterati.
I primi insediamenti, dove poi sorgerà Vicenza, risalgono all'VIII secolo a.C. Nel 49 a.C. passò sotto il dominio di Roma e successivamente nel Medioevo con l’imperatore Ottone I (962-973) entrò a far parte del Sacro Romano Impero. Nel 1115 però la città era già un libero comune con le proprie magistrature. Dopo essersi ribellata al dominio imperiale, Vicenza passò prima sotto Padova (1266-1311), poi sotto il controllo Scaligero con Enrico VII e quindi sotto quello veneziano.
L’assoggettamento alla città di Venezia (1400-1700), avvenuto pacificamente, portò ad un periodo di grande fioritura commerciale della città, a causa dell’importanza e dell’estensione del mercato veneziano, il quale giungeva fino all’Oriente.
Verso la fine del 700, Vicenza fu occupata dalle milizie napoleoniche e ceduta all’Austria. I Vicentini si ribellarono agli austriaci, ma dovettero capitolare sotto la minaccia di bombardamenti e, nel 1866, le truppe di Vittorio Emanuele liberarono la città, che entrò così a far parte del Ragno d'Italia.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Vicenza fu il teatro della parte più cruenta degli scontri (altopiano di Asiago, Monte Grappa, Monte Pasubio), mentre durante la seconda subì incursioni aeree che causarono gravi danni ai monumenti e molte vittime.
L’assoggettamento alla città di Venezia (1400-1700), avvenuto pacificamente, portò ad un periodo di grande fioritura commerciale della città, a causa dell’importanza e dell’estensione del mercato veneziano, il quale giungeva fino all’Oriente.
Verso la fine del 700, Vicenza fu occupata dalle milizie napoleoniche e ceduta all’Austria. I Vicentini si ribellarono agli austriaci, ma dovettero capitolare sotto la minaccia di bombardamenti e, nel 1866, le truppe di Vittorio Emanuele liberarono la città, che entrò così a far parte del Ragno d'Italia.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Vicenza fu il teatro della parte più cruenta degli scontri (altopiano di Asiago, Monte Grappa, Monte Pasubio), mentre durante la seconda subì incursioni aeree che causarono gravi danni ai monumenti e molte vittime.
STORIe CHE NON TUTTI SANNO…
Visse in Vicenza tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500 un certo Luigi da Porto. Costui, nobile di origine, si ritrovò a combattere al tempo della Lega di Cambrai, e proprio in tali combattimenti rimase ferito. E’ degno di essere ricordato il fatto che Luigi da Porto scrisse delle lettere alla sua amata Lucina Savorgnan, in cui narrò le vicende di due innamorati (di nome Romeo e Giulietta). Inspirato da questo racconto il commediografo inglese William Shakespeare compose verso la fine del ‘500 la celebre opera “Romeo e Giulietta”.
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LA LEGGENDA DI VILLA VALIER (LUNGO IL BRENTA)
I Veneti affermano che lungo le sponde del Brenta ebbe luogo la storia d’amore tra un doge della Repubblica di Venezia e una serva. Il doge, che aveva nome Silvestro Valier, possedeva una villa presso questo fiume. Qui incontrò un’umile serva, di cui si innamorò. Tuttavia, la dogaressa, quando venne a sapere della loro storia, decise di fare avvelenare la donna, uccidendola. |
Leggi la storia di...
di Barbesino Marco, Costa Stefano, Falsitta Penelope, Martarelli Veronica