villa widmann
Lungo il fiume Brenta, che collega Venezia a Padova, sorge Villa Widmann. Vi avevano preso dimora, già nel XVI secolo, i Sceriman, nobili Persiani cristiani che avevano acquistato dei titoli nobiliari a Venezia. Tuttavia, più avanti, la villa fu fatta edificare in stile rococò classico veneziano dalla famiglia Widmann. Dopo i Foscari e i Rezzonico, fu l’imprenditore siciliano Settimo Costanzo , verso gli anni ’70 del ‘900, a prendere possesso della villa e a modificarne alcune parti.
In Villa Widmann è custodito un raro esempio di felze, ovvero una gondola chiusa, di notevole lunghezza e realizzata con legno e feltro.
Molto in voga durante la Repubblica e usatissimo dai patrizi veneziani che volevano ai tempi sfuggire a sguardi indiscreti durante i loro spostamenti, in seguito cadde in disuso fino a quasi scomparire completamente.
Sulla parte anteriore dell’imbarcazione, è presente il simbolo della gondola, che i Veneti chiamano “el fero de a gondoa”. La forma a “S” richiama la fisionomia del Canal Grande a Venezia; la parte superiore a corno fa riferimento al cappello del doge, massima autorità veneziana, mentre l’arco che forma rappresenta il ponte di Rialto. I sei rettangoli che si protendono simboleggiano i sei “sestieri” di Venezia, a cui si aggiungono la Giudecca (rettangolo sul lato opposto) e le tre isole di Murano, Burano e Torcello (rappresentate dagli elementi inseriti tra i sei rettangoli). In questo simbolo è così racchiusa l’intera Venezia.
Molto in voga durante la Repubblica e usatissimo dai patrizi veneziani che volevano ai tempi sfuggire a sguardi indiscreti durante i loro spostamenti, in seguito cadde in disuso fino a quasi scomparire completamente.
Sulla parte anteriore dell’imbarcazione, è presente il simbolo della gondola, che i Veneti chiamano “el fero de a gondoa”. La forma a “S” richiama la fisionomia del Canal Grande a Venezia; la parte superiore a corno fa riferimento al cappello del doge, massima autorità veneziana, mentre l’arco che forma rappresenta il ponte di Rialto. I sei rettangoli che si protendono simboleggiano i sei “sestieri” di Venezia, a cui si aggiungono la Giudecca (rettangolo sul lato opposto) e le tre isole di Murano, Burano e Torcello (rappresentate dagli elementi inseriti tra i sei rettangoli). In questo simbolo è così racchiusa l’intera Venezia.