VARESE VERDE
senza il lago il turismo non respira
Collegamenti pubblici poco efficaci e inquinamento del lago: gli ultimi ostacoli al completo sviluppo del turismo varesino.
Il lago di Varese è una risorsa fondamentale del nostro territorio che viene sfruttata poco e male.
Nonostante il turismo sia cresciuto del 6% nell'ultimo anno, potrebbe essere ancora più fiorente se non fosse impedito da due grandi problemi.
Il primo è legato ai trasporti che collegano Varese ad altri siti importanti, come Milano o Como.
La distanza da Milano è di soli 49 km,ma per percorrerla in treno si impiega quasi un'ora, perché non c'è un collegamento diretto.
Como invece, come altre città meno rilevanti, è collegata solo con pullman di compagnie private.
La seconda complicazione,ancora più notevole, consiste nel fatto che il lago non è balneabile per la pessima qualità delle acque.
Dunque la causa principale della svalutazione di questa risorsa è l'inquinamento, gravemente sottovalutato.
Nel lago, infatti, sono presenti il fosforo in una quantità eccessiva e due batteri, escherichia coli ed enterococchi, tutti provenienti dalle fognature, che rendono impossibile la balneazione.
Il fosforo, insieme all'azoto, accelera l'eutrofizzazione (proliferazione di alghe che alterano l'ecosistema lacustre) poiché è loro nutrimento. Per il processo di decomposizione di queste alghe, viene utilizzata una grande quantità di ossigeno, che viene così privata agli altri organismi del lago.
I due batteri, invece, sono pericolosi per l'uomo perché possono causare danni più o meno gravi, tra cui infezioni della pelle e delle vie urinarie, meningite, endocardite e disturbi all'apparato digerente e ai reni.
Il valore convenzionalmente accettabile di enterococchi nell'acqua è di 500 unità per 100 ml, mentre il valore massimo registrato a Gavirate quest'estate è di 81000 unità per 100 ml; il valore accettabile di escherichia coli, invece, è di 1000 unità per 100 ml, mentre il valore massimo, registrato sempre a Gavirate, è di 410000 unità per 100 ml. La concentrazione più alta di questi organismi si riscontra nei mesi estivi perché il calore è un altro fattore che favorisce l'eutrofizzazione.
Nonostante il turismo sia cresciuto del 6% nell'ultimo anno, potrebbe essere ancora più fiorente se non fosse impedito da due grandi problemi.
Il primo è legato ai trasporti che collegano Varese ad altri siti importanti, come Milano o Como.
La distanza da Milano è di soli 49 km,ma per percorrerla in treno si impiega quasi un'ora, perché non c'è un collegamento diretto.
Como invece, come altre città meno rilevanti, è collegata solo con pullman di compagnie private.
La seconda complicazione,ancora più notevole, consiste nel fatto che il lago non è balneabile per la pessima qualità delle acque.
Dunque la causa principale della svalutazione di questa risorsa è l'inquinamento, gravemente sottovalutato.
Nel lago, infatti, sono presenti il fosforo in una quantità eccessiva e due batteri, escherichia coli ed enterococchi, tutti provenienti dalle fognature, che rendono impossibile la balneazione.
Il fosforo, insieme all'azoto, accelera l'eutrofizzazione (proliferazione di alghe che alterano l'ecosistema lacustre) poiché è loro nutrimento. Per il processo di decomposizione di queste alghe, viene utilizzata una grande quantità di ossigeno, che viene così privata agli altri organismi del lago.
I due batteri, invece, sono pericolosi per l'uomo perché possono causare danni più o meno gravi, tra cui infezioni della pelle e delle vie urinarie, meningite, endocardite e disturbi all'apparato digerente e ai reni.
Il valore convenzionalmente accettabile di enterococchi nell'acqua è di 500 unità per 100 ml, mentre il valore massimo registrato a Gavirate quest'estate è di 81000 unità per 100 ml; il valore accettabile di escherichia coli, invece, è di 1000 unità per 100 ml, mentre il valore massimo, registrato sempre a Gavirate, è di 410000 unità per 100 ml. La concentrazione più alta di questi organismi si riscontra nei mesi estivi perché il calore è un altro fattore che favorisce l'eutrofizzazione.
Negli anni sono stati tentati degli interventi di risanazione a partire dal '67, come un collettore circumlacuare con depuratore, tappeti di argilla sui fondali e un impianto di sifonamento.
Approfondimento sugli interventi di risanazione (ARPA)
La qualità dell'acqua, di conseguenza, è migliorata molto e diverse persone del luogo ritengono la situazione accettabile.
Intervista ai gestori del Bed and Breakfast "Ca' Rosa"
Eppure la situazione è ancora critica e bisogna che tutti, dalle istituzioni politiche ai cittadini, continuino a impegnarsi consapevolmente per il benessere del nostro lago e quindi anche della nostra città.
Inoltre bisogna che tutti si rendano conto che la salvaguardia dell'ambiente non è solo un problema dei lontani iceberg del polo nord, ma anche dello scenario attivo della nostra vita.
Marco Barbesino, Andrea Bosone, Lea Lucia Coccorese, Angelica Lozza, Marta Scala
Negli anni sono stati tentati degli interventi di risanazione a partire dal '67, come un collettore circumlacuare con depuratore, tappeti di argilla sui fondali e un impianto di sifonamento.
Approfondimento sugli interventi di risanazione (ARPA)
La qualità dell'acqua, di conseguenza, è migliorata molto e diverse persone del luogo ritengono la situazione accettabile.
Intervista ai gestori del Bed and Breakfast "Ca' Rosa"
Eppure la situazione è ancora critica e bisogna che tutti, dalle istituzioni politiche ai cittadini, continuino a impegnarsi consapevolmente per il benessere del nostro lago e quindi anche della nostra città.
Inoltre bisogna che tutti si rendano conto che la salvaguardia dell'ambiente non è solo un problema dei lontani iceberg del polo nord, ma anche dello scenario attivo della nostra vita.
Marco Barbesino, Andrea Bosone, Lea Lucia Coccorese, Angelica Lozza, Marta Scala
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