la chiesa di santa corona
La chiesa di S. Corona fu eretta per volontà del vescovo domenicano Bartolomeo, detto da Breganze, tra il 1260 e il 1270.
La fondazione è tradizionalmente legata alla traslazione in città di alcune importanti reliquie delle croce e della corona di spine da parte del vescovo stesso.
Nel 1260 il Comune nominò un procuratore per l’acquisto della terra su cui sarebbe sorta la nuova chiesa e negli anni successivi offrì una cifra consistente per finanziarne la costruzione.
Titolari del Tempio furono da subito i frati domenicani, fortemente impegnati in un’intensa opera di studio e di predicazione, e fu determinante il ruolo da essi assunto nella lotta all’eresia (Bonifacio VIII con la Bolla del 1303 trasferiva proprio a Santa Corona il Tribunale dell’Inquisizione).
I Domenicani officiarono la chiesa fino al 1810, quando, per decreto napoleonico, furono costretti a lasciare il convento, mentre oggi la chiesa, di proprietà comunale, è officiata dal clero diocesano.
La fondazione è tradizionalmente legata alla traslazione in città di alcune importanti reliquie delle croce e della corona di spine da parte del vescovo stesso.
Nel 1260 il Comune nominò un procuratore per l’acquisto della terra su cui sarebbe sorta la nuova chiesa e negli anni successivi offrì una cifra consistente per finanziarne la costruzione.
Titolari del Tempio furono da subito i frati domenicani, fortemente impegnati in un’intensa opera di studio e di predicazione, e fu determinante il ruolo da essi assunto nella lotta all’eresia (Bonifacio VIII con la Bolla del 1303 trasferiva proprio a Santa Corona il Tribunale dell’Inquisizione).
I Domenicani officiarono la chiesa fino al 1810, quando, per decreto napoleonico, furono costretti a lasciare il convento, mentre oggi la chiesa, di proprietà comunale, è officiata dal clero diocesano.