MILLE NUOVE VITE A UNO SCARTO
Ogni giorno produciamo in media 1 kg di rifiuti a testa e smaltirli è un grande problema per le città. I metodi più comuni per farlo sono la
raccolta differenziata, il più compatibile con l'ambiente, l'incenerimento e la discarica, che, però, può essere sia controllata
sia abusiva.
La raccolta differenziata consiste nella separazione di materiali
riciclabili per il loro riutilizzo. L'incenerimento ha la finalità di ridurre del 90% lo spazio occupato
dai rifiuti. La discarica è l'ammasso di rifiuti in un solo luogo lontano dalla città ed è la soluzione più dannosa per l'ambiente, soprattutto nella sua forma abusiva.
Nella realtà varesina c'è un progetto culturale, ReMida, situato nel chiostro di Voltorre a Gavirate, che propone un modo innovativo di
vivere l'ecologia valorizzando i materiali di scarto.
Essa si occupa di riutilizzare gli scarti industriali,che altrimenti sarebbero uno spreco di materiali poiché verrebbero buttati, mettendoli a disposizione di famiglie e bambini cosicché possano divertirsi, dando libero sfogo alla loro creatività imparando a vedere gli scarti come una risorsa, una parte di un progetto più grande, quindi degna di essere riutilizzata.
"Per esplorare una cosa con i cinque sensi i bambini possono impiegare anche un'ora"
Tutti gli oggetti creati dai bambini vengono assemblati senza colla o scotch in modo che gli stessi materiali possano essere riutilizzati tantissime volte ed in molte forme diverse, a volte incomprensibili, frutto dell'originalità unica di ogni bambino.
"Qui succedono cose favolose"
Inoltre alcuni scarti di carta e cartoncino ancora in perfette condizioni vengono rivenduti al prezzo più basso possibile.
Remida, gestita da molte associazioni in tutta Italia, insegna a noi e ai bambini quanto sia importante non sprecare materiali, poiché se tutto il mondo consumasse come nella società occidentale, le materie prime non basterebbero in nessun modo. Qui possiamo vivere consumando così tanto solo perché ad altri continenti viene negato ciò ed è ancora più ingiusto sprecare ciò che noi abbiamo a loro discapito.
È un problema del capitalismo quello di non considerare altro che il modo meno costoso in cui produrre, invece che dare importanza al modo migliore e più sostenibile di sfruttare le materie prime che il mondo ci mette a disposizione.
ReMida, invece, ai bambini dice:"non giudichiamo il prodotto, ma il processo creativo".
raccolta differenziata, il più compatibile con l'ambiente, l'incenerimento e la discarica, che, però, può essere sia controllata
sia abusiva.
La raccolta differenziata consiste nella separazione di materiali
riciclabili per il loro riutilizzo. L'incenerimento ha la finalità di ridurre del 90% lo spazio occupato
dai rifiuti. La discarica è l'ammasso di rifiuti in un solo luogo lontano dalla città ed è la soluzione più dannosa per l'ambiente, soprattutto nella sua forma abusiva.
Nella realtà varesina c'è un progetto culturale, ReMida, situato nel chiostro di Voltorre a Gavirate, che propone un modo innovativo di
vivere l'ecologia valorizzando i materiali di scarto.
Essa si occupa di riutilizzare gli scarti industriali,che altrimenti sarebbero uno spreco di materiali poiché verrebbero buttati, mettendoli a disposizione di famiglie e bambini cosicché possano divertirsi, dando libero sfogo alla loro creatività imparando a vedere gli scarti come una risorsa, una parte di un progetto più grande, quindi degna di essere riutilizzata.
"Per esplorare una cosa con i cinque sensi i bambini possono impiegare anche un'ora"
Tutti gli oggetti creati dai bambini vengono assemblati senza colla o scotch in modo che gli stessi materiali possano essere riutilizzati tantissime volte ed in molte forme diverse, a volte incomprensibili, frutto dell'originalità unica di ogni bambino.
"Qui succedono cose favolose"
Inoltre alcuni scarti di carta e cartoncino ancora in perfette condizioni vengono rivenduti al prezzo più basso possibile.
Remida, gestita da molte associazioni in tutta Italia, insegna a noi e ai bambini quanto sia importante non sprecare materiali, poiché se tutto il mondo consumasse come nella società occidentale, le materie prime non basterebbero in nessun modo. Qui possiamo vivere consumando così tanto solo perché ad altri continenti viene negato ciò ed è ancora più ingiusto sprecare ciò che noi abbiamo a loro discapito.
È un problema del capitalismo quello di non considerare altro che il modo meno costoso in cui produrre, invece che dare importanza al modo migliore e più sostenibile di sfruttare le materie prime che il mondo ci mette a disposizione.
ReMida, invece, ai bambini dice:"non giudichiamo il prodotto, ma il processo creativo".
Marco Barbesino, Andrea Bosone, Lea Lucia Coccorese, Angelica Lozza, Marta Scala