sant'apollinare nuovo
La basilica di Sant’Apollinare appariva molto diversa da quella attuale al cittadino della Ravenna Ostrogota, a partire anche dal nome; era intitolata infatti a Cristo Salvatore ed era nata verso la fine del V secolo come chiesa palatina di rito ariano voluta da Teodorico, re degli Ostrogoti in Italia. È a questo periodo che risalgono i primi due cicli musivi parietali a partire dall’alto: a sinistra vi sono tredici scene di Miracoli e Parabole di Gesù , con sotto mosaici raffiguranti Profeti. A destra invece vi sono tredici scene della Passione e Resurrezione , con al di sotto sedici figure di Profeti. Quando nel 560 i bizantini riconquisteranno Ravenna vi saranno i primi cambiamenti a partire dal nome, viene dedicata a San Martino di Tours, vescovo e fervente oppositore delle eresie (come quella ariana). Il terzo ciclo musivo viene rifatto: a sinistra vi è la teorie delle Sante che partendo dalla città di Classe (civi Classis), raffigurata con il porto romano, l’anfiteatro e altri edifici, guidata da Sant’Eufemia e dai tre re magi in abiti persiani giunge alla Vergine con Gesù bambino in trono circondata dagli angeli. A destra analogamante vi è la teoria dei Santi che parte dal palatium di Teodorico con sullo sfondo Ravenna; essi sono guidati da San Martino di Tours e si dirigono a Cristo in trono circondato dagli angeli.
Tra i Santi vi è anche San Lorenzo vestito d’oro, molto venerato in città grazie alle predicazioni del vescovo Pietro Crisologo (fine IV secolo-450) in quanto protettore dei lavoratori del vetro e dei mosaicisti. I segni tuttora esistenti del precedente ciclo di Teodorico sono alcune mani rimaste sulle colonne del Palazzo, molto probabilmente appartenute al re e alla sua corte, ed alcune zone più chiare, non ben rifatte. Sempre opera di Giustiniano è il suo ritratto all’entrata sulla destra. Nel IX-X secolo le reliquie di Sant’Apollinare, protettore di Ravenna, vengono trasportate qui da Sant’Apollinare in Classe per il timore di incursioni dei pirati. Diventa così Sant’Apollinare Nuovo.
A questo periodo risale il campanile con le finestre ad archi. Il portico o nartece, assieme all’abside invece sono stati costruiti nel XVI secolo. Nonostante i cambiamenti anche nella pianta della struttura le dodici colonne in marmo greco per lato sono ancora quelle dell’epoca. Dopo più di millecinquecento anni la basilica rimane ancora un segno significativo e tangibile della Storia post-impero romano d’Occidente e della riconquista bizantina, la quale porterà alla frammentazione dell’Italia (con i Longobardi), frammentazione che è rimasta fino alla seconda metà dell ‘800. di Stefano |
LATO SINISTRO ( miracoli e parabole )
Resurrezione di Lazzaro
LATO destro ( passione )
Negazione di Pietro