"...e sarai veloce come e' veloce il vento..."
La Disney, famosa casa di produzione cinematografica, sebbene sia stata criticata da molti per aver mostrato un ideale di donna sopraffatta dalle situazioni e incapace di uscirne da sola, nel corso degli anni si è sforzata di presentare un nuovo esempio di donna, sempre più indipendente ed emancipata.
Partendo dalle principesse “per eccellenza”, come Biancaneve (1937) e Cenerentola (1950), entrambe inermi di fronte al potente, nel primo caso la Regina Cattiva, nell’altro la Perfida Matrigna, si passa a figure femminili più intraprendenti, che hanno il coraggio di ribellarsi.
Esempi di questo nuovo modello di comportamento sono Ariel (1989), che per prima disobbedisce al padre ed è consapevole delle conseguenze delle proprie scelte che segneranno per sempre la sua vita, Jasmine (1992), che si oppone a un matrimonio combinato per sposare invece il suo vero amore, un umile popolano, Mulan (1998), l’eroina cinese che salva l’intera popolazione dall’invasione Unna, che si preoccupa della salute del padre e si arruola in guerra al suo posto fingendosi un uomo e che alla fine non diventa una principessa, ma ottiene rispetto e stima per le sue grandi imprese. Il massimo cambiamento avviene con Merida (2012), l’arciera provetta che non ha paura di rifiutare il proprio destino già scritto per costruirsene uno nuovo, che le appartiene, senza aver bisogno di cambiare la propria identità per farsi accettare per quello che è veramente.
I creatori della Disney hanno trasmesso con i loro film la storia dell’evoluzione femminile nella società. Infatti, le principesse, che prima non avevano carattere, con il tempo hanno acquisito forza, indipendenza e coraggio, diventando modelli positivi sia per i grandi sia per i bambini di tutto il mondo.
Elena Acquaviva, Penelope Falsitta, Sara Gussoni, Veronica Martarelli, Valentina Soldo
Partendo dalle principesse “per eccellenza”, come Biancaneve (1937) e Cenerentola (1950), entrambe inermi di fronte al potente, nel primo caso la Regina Cattiva, nell’altro la Perfida Matrigna, si passa a figure femminili più intraprendenti, che hanno il coraggio di ribellarsi.
Esempi di questo nuovo modello di comportamento sono Ariel (1989), che per prima disobbedisce al padre ed è consapevole delle conseguenze delle proprie scelte che segneranno per sempre la sua vita, Jasmine (1992), che si oppone a un matrimonio combinato per sposare invece il suo vero amore, un umile popolano, Mulan (1998), l’eroina cinese che salva l’intera popolazione dall’invasione Unna, che si preoccupa della salute del padre e si arruola in guerra al suo posto fingendosi un uomo e che alla fine non diventa una principessa, ma ottiene rispetto e stima per le sue grandi imprese. Il massimo cambiamento avviene con Merida (2012), l’arciera provetta che non ha paura di rifiutare il proprio destino già scritto per costruirsene uno nuovo, che le appartiene, senza aver bisogno di cambiare la propria identità per farsi accettare per quello che è veramente.
I creatori della Disney hanno trasmesso con i loro film la storia dell’evoluzione femminile nella società. Infatti, le principesse, che prima non avevano carattere, con il tempo hanno acquisito forza, indipendenza e coraggio, diventando modelli positivi sia per i grandi sia per i bambini di tutto il mondo.
Elena Acquaviva, Penelope Falsitta, Sara Gussoni, Veronica Martarelli, Valentina Soldo