il battistero dei neoniani
Il battistero dei Neoniani sorge nel centro storico di Ravenna. La sua costruzione iniziò col vescovo Orso alle fine del IV secolo. Il vescovo Neone, da cui prende il nome, apportò importanti modifiche negli anni successivi; egli infatti fede decorare gli interni e fece costruire la bellissima cupola. L’esterno è molto semplice, l’entrata è sul lato ovest e ha quattro absidi, uno per ogni punto cardinale. La vasca battesimale è anch'essa ottagonale e risale al XVI secolo. Solo l’ambone è quello originale del V secolo. Nella parte a livello del terreno ci sono otto archi a tutto sesto che contengono dei marmi verdi e porfidi. Un tempo gli absidi erano decorati da quattro scene: Cristo che cammina sulle acque, la lavanda dei piedi, il miracolo della guarigione del paralitico, un paesaggio bucolico con acque rigeneranti che allude al battesimo. Ciò si deduce dalle incisioni che ancora si possono leggere sopra gli archi. Tra gli archi sono rappresentate delle figure che rimandano ai profeti .La fascia intermedia è decorata da 8 archi in stile romano che contengono ciascuno tre archi minori. Al centro di ogni arco c’è una finestra e ai lati due statue di stucco dei profeti. 16 profeti e otto finestre in totale.
La cupola è divisa in tre cerchi concentrici. Nel più interno è rappresentato il battesimo di Gesù nel Giordano, rappresentato dal vegliardo che tiene in mano una canna, assistito da Giovanni Battista e dalla colomba dello Spirito Santo. Nel secondo cerchio ci sono i dodici Apostoli che hanno in mano una corona d’ oro, simbolo del trionfo, che danno luogo a una doppia processione guidata da Pietro e Paolo. Vestono tuniche alternativamente bianche e oro e sono divisi da eleganti candeliere floreali. Nel terzo cerchio sono rappresentati 4 troni imperiali, 4 altari e dei giardini recintati che alludono alla Città Celeste. I troni con un cuscino purpureo e una piccola croce esprimono il conetto dell’Etimasia (preparazione del trono di Dio per il giorno del giudizio). Su ognuno dei 4 altari è posto un Vangelo e rappresentano la loro diffusione. I seggi vuoti vengono riservati da Cristo agli eletti.
di Filippo
di Filippo